venerdì 23 marzo 2012

Il dubbio

Conversations with Myself 7 Dicembre 2011

Ogni alba ha i suoi dubbi. (Se gli angeli sono inquieti Alda Merini)

mercoledì 21 marzo 2012

Un anno brutto

Conversations with Myself 8 Dicembre 2011

Un anno brutto
Un anno ventoso
Un anno di lacrime
Un anno di dubbi
Un anno di lunghe giornate
Un anno di incostanza
Un anno senza orgoglio.
La vita non è una trappola
L’amore non è una trappola
Neppure la morte è una trappola.
Dunque gli amici perduti sono liberi
Liberi e puri.
Ho trovato il mio amore
In questo brutto anno
Che mi chiede di non sentirmi abbattuto.
Ho trovato
La mia speranza nel disappunto
La mia luna nella notte
Il mio amore nell’anno brutto.
E io ho preso fuoco
Proprio quando

Stavo diventando cenere.
(Ahmad Shamlu)


martedì 20 marzo 2012

Le città invisibili

Conversations with Myself 2 Dicembre 2006

Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti. (Le città invisibili/Dialogo Italo Calvino)

lunedì 19 marzo 2012

La caduta

Conversations with Myself 15 Agosto 2011

Ahimè, dopo una certa età ognuno è responsabile della propria faccia. (La caduta Albert Camus)

domenica 18 marzo 2012

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Conversations with Myself 26 Dicembre 2008

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Cosí li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso
.
Scenderemo nel gorgo muti.
(Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Cesare Pavese)


sabato 17 marzo 2012

Le finestre

Conversations with Myself 29 Settembre 2007

Non so se era l'alba
o la sera
forse mezzanotte
non so.
Tutte le finestre della mia vita
sono rientrate alla mia stanza
con tendine e senza tendine
mi piacciono le tendine di cotone
ma ce n'erano anche di tulle
e stoini neri
li tiravo e li lasciavo
e li tiravo di nuovo
qualcuno non è più sceso
qualcuno non è più salito
e finestre con i vetri rotti
mi son ferito a una mano

e qualcuna senza vetri.
Le finestre senza vetri mi commuovono
come gli occhiali senza lenti.
Le finestre.

La pioggia faceva colare sui vetri
i suoi capelli rossigni, lunghi e tristi.
Con la sigaretta incollata al labbro
io dentro di me canticchiavo.
Mi piace la voce della pioggia
più che la mia.
Le finestre.
Al quinto piano nel vuoto assolato che le circonda
un mare
un mare in pietra blu da anello.
L 'ho messo dolcemente al mignolo
e l'ho baciato tre volte piangendo
e tre volte l'ho portato alla fronte.
Le finestre.
Son sceso dal letto avvolto in coperte dai lunghi peli.
Ho messo il mio naso di fanciullo sul vetro appannato.

La stanza era calda
e c'era l'odore di mia madre giovane.
Fuori nevicava
e io avevo il morbillo.
Le finestre.
Non so se era l'alba
forse mezzanotte
non so.
Le stelle erano nella mia stanza
e come le farfalle di notte
battevano sui vetri.
Attento a non toccarle
vi ho aperto, finestre,
e ho lasciato andare le stelle alla notte
alla notte chiara senza confini e libera
dove passavano le lune artificiali
.
Le finestre.
I lupi sono sotto la luna
malati di fame
i lupi sono davanti alla mia finestra.
Anche se chiudo le tende pesanti di velluto
so che i lupi sono là
e mi guardano.
Le finestre.
All'alba mi allontano sulla strada deserta.
Le finestre mi guardano alle spalle.
Soltanto esse sanno che non ritornerò la sera.
Le finestre.

Sono caduto da una finestra guardando una bella.
La gente ride di me.
La bella non si è neanche voltata per guardarmi.
Forse non se n'era nemmeno accorta.
Le finestre.
Le finestre.
Le finestre di quaranta case
son rientrate alla mia stanza.
Mi sono seduto su una di esse
e ho dondolato i piedi alle nuvole.
Potevo dire
forse io sono felice
(Le finestre Nazim Hikmet)


venerdì 16 marzo 2012

Senza soluzione

Conversations with Myself 17 Febbraio 2007

Non c'è soluzione perché non c'è alcun problema. (Marchel Duchamp)

Constatazione

Conversations with Myself 24 Marzo 2007

Constatazione
Non c’ero mai stato.
M’accorgo che c’ero nato.
(Erba francese Giorgio Caproni)


giovedì 15 marzo 2012

...e un bel giorno non si riesce più a niente

Conversations with Myself 7 Aprile 2007

Sempre così, i nuovi arrivati dapprincipio vincono sempre. A tutti capita lo stesso, ci si illude di essere veramente bravi, invece è solo questione della novità, anche gli altri finiscono per imparare il nostro sistema e un bel giorno non si riesce più a niente. (Il deserto dei tartari Dino Buzzati)

martedì 6 marzo 2012

Inevitabile

Conversations with Myself 24 Marzo 2007

Quando al risveglio, si ha la luna per traverso è inevitabile che si approdi a qualche atroce scoperta, anche solamente osservandosi. (Emil Cioran)